Aquaplaning: cos’è e come si scrive…
L’aquaplaning, termine spesso italianizzato erroneamente in acquaplanning, è un fenomeno molto pericoloso per gli automobilisti perché comporta la perdita di controllo del veicolo. Avviene in determinate condizioni, cioè quando il manto stradale è bagnato e le gomme perdono aderenza. La parola deriva, infatti, dalla combinazione di aqua e planing dal verbo inglese to plane che significa planare.
Quando ci troviamo in una situazione rischiosa come quella descritta, accade una sorta di galleggiamento improvviso dell’auto, che perde il contatto con l’asfalto e, quindi, la direzionalità delle ruote. Di fronte a un fenomeno come questo, chi guida non ha più modo di controllare il proprio veicolo, che quindi rischia di sbandare pericolosamente. Tutto questo accade per un fenomeno fisico che vede l’acqua disporsi tra le gomme e il manto stradale, eliminando il contatto e, dunque, l’attrito tra le due superfici con la conseguenza di una totale perdita di capacità da parte dell’auto di poter frenare o sterzare.
L’aquaplaning può essere totale, quando tutte e quattro le ruote sono coinvolte, oppure parziale quando solo alcune delle ruote perdono aderenza.
In questo articolo analizzeremo:
Da cosa dipende l’aquaplaning
Consigli su come comportarsi in caso di aquaplaning
Quando si verifica il pericoloso fenomeno dell’aquaplaning le cause possono essere prima di tutto ambientali:
pioggia o in generale asfalto bagnato;
manto stradale non correttamente manutenuto e senza asfalto drenante;
pozzanghere profonde;
più è alto lo strato d’acqua che si trova tra l’asfalto e le ruote, più è probabile che l’auto perda grip (presa).
Oltre a ciò, ci sono altri fattori relativi alle caratteristiche specifiche della vettura che stiamo guidando, che possono favorire il fenomeno:
Alta velocità: più la velocità a cui si procede è sostenuta più è probabile che si verifichi il fenomeno dell’aquaplaning. Quando piove o l’asfalto è bagnato per altre cause, occorre guidare con prudenza e moderare la velocità adottando uno stile di guida consono alla situazione che ci permetterà di procedere in sicurezza. In generale per migliorare il proprio stile di guida e imparare a guidare con maggior prudenza possibile. A questo proposito, Generali jeniot ha dato vita a un sistema di feedback chiamato Real Time Coaching, un concentrato di tecnologia creata per monitorare e supportare gli automobilisti.
Auto non correttamente manutenuta, magari con ammortizzatori poco funzionanti. Fare regolarmente manutenzione alla propria auto è molto importante per garantire la sicurezza di chi guida, dei passeggeri e di chiunque altro incontriamo sulla nostra strada.
Pneumatici in cattive condizioni: una pressione degli pneumatici insufficiente o un battistrada usurato sono due delle possibili cause che determinano il fenomeno dell’aquaplaning. Se gli pneumatici sono in buona salute e hanno un battistrada ben tenuto, infatti, l’acqua si incanalerà correttamente tra le scanalature ed eviterà di formare una barriera tra l’asfalto e le ruote facendo sbandare il veicolo.
Consigli su come comportarsi in caso di aquaplaning
Se stiamo viaggiando su una strada bagnata e avvertiamo che il nostro veicolo sta perdendo aderenza, la prima cosa da fare, anche se controintuitiva, è sicuramente mantenere la calma ed evitare manovre brusche: frenare, accelerare o sterzare sono infatti operazioni che possono peggiorare la situazione. Le mani vanno tenute ben salde sul volante e si deve decelerare gradualmente, togliendo lentamente il piede dall’acceleratore.
Seguendo questi accorgimenti e una volta passata la pozzanghera, il nostro viaggio continuerà senza ulteriori problemi.
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