La scatola nera auto è obbligatoria da luglio 2022?

In questo articolo troverete la risposta definitiva a una domanda che tutti gli automobilisti si stanno ponendo in questo momento.

La risposta è affermativa, ma non stiamo parlando della scatola nera assicurativa. Capiamo insieme quali auto avranno in dotazione la scatola nera EDR (Event Data Recorder), con che tempistiche e come verrà trattato il tema privacy.

In particolare, analizzeremo:
frecciaChe cos’è effettivamente la scatola nera?
freccia
Cosa prevede la legge per la scatola nera obbligatoria?
freccia
Scatola nera obbligatoria per auto, come per gli aerei?

Che cos'è effettivamente la scatola nera assicurativa?

Conosciuta anche come black box, la scatola nera è un dispositivo satellitare che consente non solo di localizzare il veicolo su cui è installato grazie alla tecnologia GPS, ma anche di raccogliere molte informazioni sullo stato del mezzo, sullo stile di guida del conducente e sui parametri di crociera della macchina. La scatola nera, ad esempio, permette di:

unomonitorare gli spostamenti del veicolo, la sua velocità e i percorsi effettuati
dueregistrare il cambio le accelerazioni e le decelerazioni
rilevare la dinamica di incidenti e impatti

Una serie di servizi e vantaggi, dunque, che permettono al proprietario di un veicolo di poter guidare in maniera più sicura e protetta. Per approfondimento sulla scatola nera è consigliabile leggere l’articolo Guida alla scatola nera 2022: cos’è, cosa registra, come funziona e vantaggi.

Cosa prevede la legge per la scatola nera obbligatoria EDR

Come sappiamo, molte leggi italiane entrano in vigore per adeguamento locale alle direttive europee. È questo il caso del Regolamento UE 2019/2144 che prevede, tra il resto, che tutte le auto di nuova omologazione a partire dal 6 luglio 2022 siano dotate di questo dispositivo e che anche le auto immatricolate da luglio 2024 ne siano provviste. 

Scatola nera obbligatoria per automobili, come per gli aerei?

Quando parliamo di scatola nera obbligatoria per le automobili, ci riferiamo a qualcosa di affine a quanto previsto su tutti i velivoli da anni, come gli aeroplani, ma diverse dalle classiche scatole nere assicurative.

Nello specifico per le auto parliamo di EDR (Event Data Recorder), la scatola nera obbligatoria che registra dati in occasione di:

frecciacollisione di entità superiore una determinata soglia o ribaltamento del veicolo
frecciaeventi con attivazione di dispositivo non reversibile di ritenuta dell’occupante (ad es. airbag) o attivazione di sistemi secondari di sicurezza per gli utenti vulnerabili della strada (ad es. airbag esterno pedoni)

I dati vengono registrati solo durante gli eventi sopra citati e nei secondi immediatamente precedenti e includono anche molti parametri dei sistemi di sicurezza del veicolo (stato cinture di sicurezza, airbag, ABS, Adas, ed altri ancora). Questi dati vengono, poi, messi a disposizione delle autorità per le successive indagini riguardanti un sinistro e per lo sviluppo di veicoli sempre più sicuri (potendo anche valutare l’attivazione di alcuni sistemi di sicurezza/ADAS).

Le differenze rispetto ad una scatola nera assicurativa sono pertanto numerose: gli EDR sono installati direttamente come primo impianto dalla Casa Costruttrice anziché da una rete di installatori come aftermarket. Non sono, dunque, dispositivi telematici. Non registrano costantemente, ma solo in occasione delle circostanze di crash previste. Inoltre non è memorizzata la localizzazione neanche in caso di impatto. L’accesso ai dati è legato alle indagini successive ad un evento da parte delle autorità.

Ci sono poi black box, come quelle di jeniot, che sono di libera installazione, quindi non rientrano nell’obbligatorietà della nuova legge, che sono un di più perché offrono maggiori opportunità. Non si tratta solamente di strumento a supporto in caso di sinistro, ma di un ecosistema sempre più ricco di servizi connessi e utili durante la guida. E non solo.

Grazie all’IoT, jeniot è in grado di offrire delle scatole nere capaci di proporre la miglior esperienza di guida possibile alle persone.

Attraverso l’applicazione GeneraliMyDrive, per i clienti di Generali Italia, e MyJeniot, per chi ha acquistato un’auto connessa di FCA Italy, è possibile vedere il trip report di tutti gli spostamenti, chiedere aiuto in caso di emergenza con un servizio di assistenza digitale e geolocalizzare la posizione del veicolo, per essere aggiornati in tempo reale sulla posizione della propria vettura.

Oggi, è possibile inoltre avere altri servizi extra con la nuova black box targata jeniot, NEXT, realizzata in partnership con Telepass e acquistabile con la soluzione assicurativa Immagina Strade Nuove con componente telematica di Generali Italia. Questo innovativo dispositivo satellitare è in grado di registrare una mole notevole di dati per mettere a disposizione dell’utente tantissimi servizi, tra cui il Real Time Coaching, il Trova Veicolo, il sistema di chiamate di emergenza, e tutti quei servizi che sono offerti da Telepass. La finalità è una e importantissima: fornire al cliente la migliore esperienza in termini di prevenzione, sicurezza, assistenza e rapidità, con l’obiettivo ultimo di ottenere un impatto sociale positivo.

Per sapere come vengono testate le scatole nere, leggi anche La scatola nera a prova di robot.