Che cos’è l’Industrial Internet of Things?
Si tratta dell’applicazione industriale dei principi dell’IoT. In questo articolo verrà illustrato a cosa serve e verranno spiegate alcune delle sue principali applicazioni.
Lo sviluppo del digitale e della rete internet ha giocato un ruolo di primo piano nel determinare il ritmo travolgente che oggi caratterizza l’innovazione tecnologica.
Particolarmente interessante è l’integrazione di tecnologie digitali ad un ampio numero di oggetti della vita quotidiana;un approccio che applica la logica dei big data e viene definito Internet of Things.
Se utilizzato in ambito industriale, questo approccio diventa Industrial Internet of Things, una delle tecnologie alla base della cosiddetta “Industria 4.0”.
L’Industrial Internet of Things è l’applicazione dell’Internet of Things ai processi industriali. Fabbriche, magazzini, cantieri navali, linee di produzione sono tutti ambiti nei quali è possibile usare questa espressione.
Trattandosi di una sottocategoria che fa parte di un più ampio insieme di processi, anche i sistemi di Industrial Internet of Things sono caratterizzati da tre elementi che ne consentono il funzionamento:
Dispositivi fisici dotati di sensori;
Connessione di rete.
Piattaforme per la gestione dei dati
Gli utilizzi dell’Industrial Internet of Things sono molteplici e possono variare a seconda del settore. Tuttavia, l’applicazione delle tecnologie IoT ai processi di carattere industriale viene utilizzata soprattutto per migliorare il controllo dell’avanzamento della produzione, aumentare la sicurezza sul lavoro, effettuare interventi di manutenzione mirata o predittiva, movimentare materiali, controllare la qualità dei prodotti, ottimizzare la gestione dei rifiuti e aumentare il numero dei processi che possono essere automatizzati ed eseguiti senza la supervisione di personale umano.
Grazie all’ampia gamma di utilizzi, l’Industrial Internet of Things si presta a un numero altrettanto elevato di possibili applicazioni che, spesso, vengono integrate tra di loro nelle diverse piattaforme attraverso cui queste tecnologie vengono offerte sul mercato.
Tra quelle più comuni ci sono:
Asset Performance Management (APM)
Building Management Systems (BMS)
Computerized Maintenance Management Systems (CMMS)
Condition Based Maintenance (CBM)
Enterprise Asset Management (EAM)
Enterprise Resource Planning (ERP)
Environmental, Health and Safety (EHS)
Field Service Management (FSM)
Fleet Management
Manufacturing Execution Systems (MES)
Maintenance, Repair and Operations (MRO)
Product Lifecycle Management (PLM)
Per contribuire allo sviluppo di una logica smart, anche Generali jeniot ha sviluppato una soluzione digitale e connessa. Si tratta di URFog, un dispositivo antifurto nebbiogeno pensato per migliorare la sicurezza di negozi ed edifici industriali.
Collegando URFog al proprio impianto antifurto, infatti, il dispositivo si attiva grazie ai suoi sensori di movimento e, nel lasso di pochissimi secondi, satura ogni ambiente con una fitta nebbia che impedisce agli intrusi la visibilità, rendendo impossibile portare a termine il furto. La nebbia antifurto generata da questo dispositivo è innocua per le persone e gli animali e non danneggia in alcun modo mobili, muri, oggetti e apparecchiature contenute all’interno degli ambienti in cui l’antifurto nebbiogeno viene installato. Se desideri proteggere la tua azienda con il nostro antifurto nebbiogeno scopri di più su URFog visitando il nostro sito web.