Bonus seggiolino antiabbandono: tutte le informazioni utili da conoscere

Il bonus seggiolino per l’auto permette di acquistare il dispositivo antiabbandono a norma di legge per il proprio bambino, ecco come funziona.

Da novembre 2019 per tutti i genitori è obbligatorio avere nella propria auto un dispositivo antiabbandono per portare in macchina i bambini di meno di 4 anni. I trasgressori rischiano oltre 300 euro di multa e fino a 5 punti della patente. Per aiutare le famiglie a dotarsi di un seggiolino adeguato il Ministero dei Trasporti ha stanziato a partire da febbraio 2020 un incentivo che consiste in un buono di 30 euro per l’acquisto o il rimborso del dispositivo.

Bonus seggiolino anti abbandono come richiederlo

Il buono di 30 euro per il seggiolino si può ottenere online attraverso il sito www.bonuseggiolino.it. Per fare richiesta è necessario avere o dotarsi di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale e seguire la procedura sul sito. Il bonus può essere richiesto da uno dei genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale di bambini minori di 4 anni nel giorno della richiesta. Una volta approvata la richiesta il contributo sarà erogato sotto forma di bonus elettronico da utilizzare per l’acquisto.

Ora che abbiamo visto cos’è il bonus seggiolino antiabbandono e come richiederlo vediamo come utilizzarlo.

Bonus seggiolino auto, cosa dice la legge

Tecnicamente il decreto per il bonus seggiolino auto prevede due forme di incentivo: 
unoUn buono da 30 euro da spendere per l’acquisto di un nuovo sistema antiabbandono presso rivenditori accreditati;
dueUn rimborso dello stesso importo per coloro che già hanno acquistato un dispositivo antiabbandono 

Per poter usufruire del buono presso un rivenditore è necessario accertarsi che quest’ultimo sia accreditato, ossia registrato a sua volta sulla piattaforma del ministero. Il bonus seggiolino infatti si può spendere solo presso i rivenditori che hanno sottoscritto tale convenzione. Sull'eCommerce di Generali jeniot è possibile acquistare il seggiolino usufruendo del bonus. 

Questione diversa è la categoria di prodotto cui si applica il bonus seggiolino. L’incentivo antiabbandono è disponibile infatti, per due tipologie di dispositivo 
Il seggiolino con dispositivo antiabbandono integrato 
Il dispositivo antiabbandono singolo da applicare al seggiolino come Tata Pad

seggiolino antiabbandono Tata Pad

Il buono è collegato al codice fiscale del bambino ed è valido per un solo seggiolino.

Visti i requisiti che servono per il bonus seggiolino e come richiederlo sia relativamente semplice, ora concentriamoci su alcuni punti fondamentali per non invalidarlo.

Bonus seggiolino scaduto, come fare

In fatto di scadenze ci sono tre domande fondamentali alle quali rispondere. 
La prima è se è ancora possibile ad oggi richiedere richiedere il rimborso per un seggiolino o un dispositivo antiabbandono già acquistato. La risposta è no. La legge infatti prevedeva un limite di 60 giorni dall’attivazione della piattaforma (avvenuta a marzo 2020) per ottenere un rimborso degli acquisti precedenti. In questo momento perciò, in caso si sia già acquistato un sistema antiabbandono non è più possibile ottenere il rimborso tramite bonus seggiolino, scaduto il periodo consentito a maggio 2020. 

La seconda domanda è: ad oggi è ancora possibile ottenere il buono di 30 euro per l’acquisto di un nuovo seggiolino o dispositivo antiabbandono? La risposta è sì. La legge infatti prevede un contributo per tutto il 2020 fino ad esaurimento risorse. Vale dunque la regola del “chi arriva prima” fino a quando il tetto stabilito dal Ministero dei Trasporti non verrà raggiunto. Ad oggi risulta ancora possibile fare richiesta del voucher tramite il sito ed è possibile che il bonus venga rinnovato anche per il 2021. 

La terza domanda in fatto di scadenze riguarda la validità del buono da 30 euro per l’acquisto. Fatta la richiesta è necessario effettuare l’acquisto entro 30 giorni. Infatti, il bonus seggiolino, scaduto il periodo di validità viene annullato e deve essere richiesto nuovamente. In ogni caso la procedura prevede che si possa ottenerlo di nuovo se la spesa non è stata effettuata entro i termini previsti.