Antifurto nebbiogeno o fumogeno? Tutte le differenze
L’antifurto nebbiogeno è uno dei sistemi di allarme più validi per gli esercizi commerciali grazie alla sua capacità di essere un efficace deterrente in caso di spiacevoli intrusioni.
Quando si parla di nebbiogeno gli impieghi possono essere molti: abitazioni, seconde case, esposizioni. La ragione della sua versatilità risiede proprio nel suo meccanismo di azione. Vediamo insieme qual è.
Come funziona un antifurto nebbiogeno?
L’antifurto nebbiogeno è costituito da un sistema di sensori capaci di rilevare le intrusioni all’interno degli ambienti sorvegliati. Quando viene identificata una presenza indesiderata, si attiva un dispositivo che produce una fitta nebbia con l’obiettivo di disorientare i malintenzionati e azzerare la possibilità di portare a termine il furto, facendoli fuggire o trattenendoli sul luogo fino all’arrivo delle autorità.
Un’alternativa al nebbiogeno per abitazioni o ambienti commerciali è rappresentata dal fumogeno, con funzione simile ma caratteristiche diverse. Vediamo insieme quali differenze ci sono tra queste due tipologie di antifurto.
Nebbiogeno vs fumogeno
Il funzionamento dell’antifurto nebbiogeno è molto semplice: il dispositivo contiene al suo interno un liquido, che viene scaldato dalla caldaia di riscaldamento e non appena si rileva un tentativo di effrazione, questa sostanza a seguito della temperatura creata a contatto con l’aria si nebulizza producendo l’effetto nebbia. La barriera visiva così prodotta dura all’incirca un quarto d’ora.
La nebbia, inoltre, è fatta solo di vapore acqueo e non ha quindi nessun effetto nocivo per le persone né per il mobilio o per gli oggetti presenti in casa o in negozio. Questo meccanismo può funzionare anche in assenza di corrente.
L’antifurto nebbiogeno garantisce sempre massima efficienza e una straordinaria velocità di reazione nel momento stesso in cui vengono rilevate presenze estranee. Proprio grazie alla sua composizione, compare velocemente per svanire altrettanto semplicemente.Gli interventi di manutenzione sono limitati e la spesa di installazione è contenuta.
Parliamo ora del fumogeno. L’antifurto fumogeno non contiene alcuna caldaia, bensì un dispositivo di combustione che produce un denso fumo direttamente dall’impianto. L’ostacolo visivo entra in funzione non appena si rilevano movimenti non identificati e può essere attivato anche da remoto. Il sistema fumogeno, a differenza del nebbiogeno, può lasciare residui e odore all’interno degli ambienti una volta che il fumo si è disperso. Inoltre, al contrario della coltre del nebbiogeno che si disperde da sé, il fumo necessita di una significativa areazione.
Un'altra differenza fondamentale è legata agli ambienti di installazione: rispetto al nebbiogeno, che può coprire aree molto vaste, il fumogeno è di solito indicato per ambienti più ridotti.
I nebbiogeni non sono tutti uguali
I vantaggi degli antifurti nebbiogeni sono evidenti e per questo motivo noi di Jeniot consigliamo Purifog, il sistema nebbiogeno per abitazioni e locali commerciali che oltre a svolgere la sua funzione di deterrente per furti e intrusioni è anche in grado di sanificare gli ambienti in modo rapido, sicuro e accurato.
La nebbia prodotta da Purifog, contiene infatti un agente igienizzante, completamente innocuo per persone e animali, in grado di diffondersi rapidamente nei locali di installazione, svolgendo una preziosa sanificazione di aria e oggetti. La nebbia di Purifog è completamente inodore e non lascia alcun residuo sulle superfici e gli oggetti, non richiedendo alcun intervento di pulizia successivo alla sua attivazione.
Purifog è disponibile in due modelli: il Nebbiogeno Modular 200 e il Nebbiogeno Modular 500, da scegliere sulla base della metratura che deve essere coperta.
Per scoprire tutto sull’innovazione contenuta in Purifog basta dare un’occhiata alla pagina dell'antifurto nebbiogeno.