Scopriamo insieme in che modo.
Ridurre le emissioni inquinanti per salvaguardare il benessere e la salute dei cittadini è un obiettivo comune e condiviso. Per questo motivo molte amministrazioni locali hanno introdotto severi limiti alla circolazione delle automobili più datate, e quindi più inquinanti. È il caso, per esempio, della regione Emilia-Romagna in cui, a partire dall'inizio del 2023, nei territori dei comuni interessati da limitazioni alla circolazione, alle auto diesel di categoria fino a Euro 4 e a quelle benzina fino a Euro 2 non è più permesso circolare dal lunedì al venerdì, dalle 08.30 alle 18.30 (vedi qui l’elenco dei comuni).
Sempre nell’ottica di ridurre l'impatto emissivo dei veicoli e promuovere stili di guida più sostenibili, la regione Emilia-Romagna, terza in Italia dopo Lombardia – la prima ad aver sviluppato questo sistema - e Piemonte, ha deciso di adottare il sistema Move-In per il monitoraggio dei veicoli inquinanti. In questo articolo scopriamo cos’è, a cosa serve e in che modo può aiutare a ridurre le emissioni. 

Che cos'è il sistema Move-In?

Move-In è l’acronimo di MOnitoraggio dei VEicoli Inquinanti: si tratta di un servizio che promuove modalità di guida innovative con lo scopo di controllare le emissioni degli autoveicoli che inquinano maggiormente. A questo servizio si aderisce in maniera volontaria, registrandosi a un portale dedicato. L'adesione al programma di monitoraggio permette ai proprietari dei veicoli interessati dalle norme antinquinamento di continuare a circolare nel corso di tutta la giornata, a patto che vengano rispettati determinati limiti e condizioni. Il costo di attivazione del servizio Move-In è di 50€ per il primo anno (comprende l’installazione della black box) e di 20€ per ogni anno successivo (per la sola fornitura del servizio), in tutte le regioni aderenti al programma. Nel caso in cui un cittadino disponga già di un dispositivo installato a bordo del proprio veicolo compatibile con il servizio Move-In, il costo sarà di 20 €, per la sola fornitura del servizio annuale.

Il limite principale a cui si accetta di sottostare aderendo al sistema Move-In consiste in un numero massimo di chilometri percorribili, diverso a seconda dell'uso e del tipo di alimentazione del proprio veicolo. Quelli che trasportano merci hanno, per esempio, un numero di chilometri percorribili più elevato delle automobili private. Mentre, per fare un esempio, un'automobile Euro 0 ne potrà percorrere meno rispetto a un veicolo Euro 4. Le soglie chilometriche variano da regione a regione e vengono indicate in apposite tabelle disponibili sui siti internet ufficiali.

Tali deroghe alle norme antinquinamento restano valide fino a quando l'aria di una città non diventa troppo inquinata. Nel momento in cui entrano in vigore le misure di emergenza, queste si applicano anche ai veicoli di chi aderisce al sistema Move-In, indipendentemente dal numero di chilometri che restano loro a disposizione.

Il limite numerico non è fisso: infatti, adottando comportamenti alla guida virtuosi, agli automobilisti che aderiscono al sistema Move-In possono essere aumentati i chilometri da percorrere a loro disposizione. Nel caso dell’Emilia-Romagna, che usiamo come esempio in questo articolo, significa che:

- si aggiungono 0,2 km per ogni chilometro percorso su autostrade a una velocità compresa tra 70 e 110 km/h
- si aggiungono 0,1 km per ogni chilometro percorso su strade urbane senza effettuare accelerazioni superiori a 2 m/s²
- si aggiungono 0,2 km per ogni chilometro percorso su strade extraurbane senza effettuare accelerazioni superiori a 2 m/s²

Il meccanismo premia così i guidatori che utilizzano il loro mezzo lontano dalle persone e adottano uno stile di guida che limita i consumi e quindi le emissioni.
È possibile tenere traccia dei km residui tramite l’app dedicata di Move-In, scaricabile dagli store iOS e Android.

Come funziona il sistema Move-In?

Il sistema Move-In si basa su un dispositivo satellitare con tecnologia GPS e dotato di accelerometro, che viene installato sull'auto da fornitori accreditati per poter verificare in ogni istante la posizione del veicolo, calcolare il numero di chilometri che il suo guidatore percorre nelle aree interessate dai limiti indicati nel PAIR, "Piano Aria Integrato Regionale" e valutare lo stile di guida.

Genertel e Move-In

Dal 15 novembre 2022, chi acquista una nuova polizza auto con Assistenza Telematica può aderire senza costi aggiuntivi a Move-In. Per attivare Move-In è necessario installare la scatola nera e aderire al servizio sul sito della Regione: quando richiesto, scegliere Viasat come TSP e sottoscrivere il contratto che viene proposto. Move-In dura 365 giorni a partire dall’attivazione. Al momento della scadenza, se si rinnova la polizza Genertel con Assistenza Telematica si potrà rinnovare, sul sito della Regione, anche l’adesione a Move-In, senza costi aggiuntivi, fino a un massimo di 3 anni dalla prima attivazione. Non si dovranno quindi sostenere i costi ordinari attualmente previsti, di 50 euro il primo anno e di 20 euro per ogni anno successivo al primo in quanto i costi di installazione e attivazione sono già compresi nel canone di abbonamento ai servizi telematici.

Se si decide di non rinnovare la polizza Genertel con Assistenza Telematica e, al momento della scadenza della stessa, Move-In sarà ancora attivo, si potrà mantenere la scatola nera installata sul veicolo fino alla scadenza di Move-In. In questo caso, non verrà più chiesta la penale normalmente prevista dalle condizioni di abbonamento ai servizi telematici per la mancata restituzione del dispositivo. Dopodiché, alla scadenza di Move-In:

- chi vuole rinnovare Move-In, potrà farlo seguendo la procedura sul sito della Regione, ma dovrà pagare l’importo normalmente previsto;
- chi non vuole rinnovare Move-In, dovrà attenersi a quanto riportato nel contratto sottoscritto con Viasat per l’attivazione di Move-In.